Lesioni cutanee e lesioni mucose
La chirurgia delle lesioni della cute soprattutto quando si parla del viso deve obbligatoriamente seguire regole ben precise che preservino la funzione e l’estetica di una regione corporea così importante.
Mentre in una qualsiasi altra area del corpo la regola principale che vige nella chirurgia è la radicalità dell’asportazione (ossia l’abbondante asportazione della sospetta lesione con buona parte del tessuto sano circostante) sul viso è fondamentale trovare il giusto compromesso tra la radicalità dell’asportazione della lesione e la preservazione massima del tessuto sano che la circonda.
Questo ragionamento va applicato soprattutto alle lesioni che presentano una sospetta malignità: carcinomi, melanomi.
Le lesioni benigne invece permettono al chirurgo di essere ovviamente più conservativo.
In ogni caso l’esame istologico della lesione asportata dovrebbe essere sempre eseguito.
Le lesioni che più frequentemente si riscontrano a livello cutaneo sono: cisti sebacee, nevi, angiomi, carcinomi basocellulari, lipomi, fibromi.

Le lesioni mucose del cavo orale sono più frequenti di quanto possiamo immaginare. Possono essere presenti sulla lingua, sulla mucosa delle guance, su quella delle gengive e del palato.
Possono insorgere spontaneamente o essere causate dal fumo, dall’abuso di sostanze superalcoliche, da traumatismi cronici da parte di elementi dentali mal posizionati, scheggiati, da protesi dentarie fisse o mobili incongrue.
Alcuni esempi sono rappresentati da fibropapillomi, mucoceli, epulidi, lesioni melanosi, tatuaggi di amalgama, leucoplachie, eritroplachie, lichen planus fino ai carcinomi squamocellulari.

esempio di fibropapilloma della guancia (lesione benigna)

carcinoma squamocellulare del labbro superiore
Ognuna di queste patologie merita un diverso e attento approccio chirurgico o LASER mediato.
[ccf_form id=”840″]
Seguimi sui canali social